sabato 3 dicembre 2016

L'artico suda, il clima piange


Il Circolo Polare Artico è come ben sappiamo la terra più a nord del nostro pianeta e inoltre la terra più fredda del nostro emisfero. In queste terre addirittura noi esseri umani ci viviamo, il problema però è che da svariati decenni le stiamo rovinando e con l’andare del tempo stanno peggiorando sempre di più.

Si dice che quest’anno corrente le temperature di ottobre e novembre abbiano raggiunto i massimi storici, dai soliti -25 gradi si è raggiunto il picco di qualche grado sotto lo zero; gli aumenti di temperatura si sono riscontrati sia nell’aria con un aumento di 20 gradi e nell’acqua di 4.

Le cause di questo surriscaldamento dell’Artico hanno tutte come base questo fattore comune: il surriscaldamento globale. Secondo le interviste riportate sul sito dell’Ansa il mare ha aumentato le temperature di conseguenza i ghiacciai si sono sciolti prima del solito e quindi lasciando ampi spazi liberi hanno permesso anche all’aria di surriscaldarsi perciò i ghiacciao non si sono formati. Secondo un dato riportato da skytg24 del National Snow and Ice Data Center si è registrato il secondo più basso dato della storia di estensione dei ghiaccai artici, 6.4 milioni di chilometri che rispetto agli originari circa 15 milioni è assai preoccupante. “ La causa del surriscaldamento globale è dovuta dal nostro continuo inquinamento-spiega Sergio Miglietta,membro di Avatz,associazione ecologista per la preservazione ambientale nella società civile-la combustione di vari prodotti inquinanti, petrolio e carbone in primis,porta ad un eccessiva produzione di anidride carbonica che crea una sorta di cappa atmosferica, cioè l’effetto serra, che rende più difficile la fuoriuscita di calore dal nostro pianeta”.

I risultati futuri di questo drastico cambiamento potrebbero essere vari: se fossero più postivi si stabilizzerebbe sui 3-5 milioni di chilometri se più negativi entro il 2080 nei mesi estivi il ghiaccio sarebbe totalmente assente. Inoltre gran parte della fauna locale potrebbe scomparire del tutto siccome la tundra nelle zone estremo settentrionali dei paesi del nord europa sta diminuendo sempre di più e di conseguenza gli esseri viventi lì stanziati. Insomma l’uomo sempre di più sta agendo in malo modo sulla nostra Terra non rispettando i patti ambientali fatti negli anni e ora noi tutti e il nostro stesso pianeta ne piangiamo.



Philip Miglietta

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