domenica 4 dicembre 2016

il volontariato dei giovani

Il lavoro è per definizione l'applicazione di un' energia al conseguimento di un fine determinato, che riceve un compenso monetario, adeguato alla suddetta opera. Conosciamo il valore di qualsiasi oggetto e prestazione lavorativa, ma sappiamo quanto costa un sorriso? La risposta sembrerà sorprendente, perchè infatti un sorriso non ha prezzo. Non è una frase fatta, ma una filosofia in cui molti credono. Ho provato a chiederlo a quei pagliacci che, ogni sabato, scappano dal loro ufficio grigio e con le loro parrucche colorate vanno negli ospedali per donare un sorriso. C'è chi fa i palloncini, c'è chi tenta un trucco di magia, chi invece con una chitarra improvvisa un concerto, all'interno dei reparti dove la tristezza sparisce per far posto a un sorriso sincero e spontaneo. C'è chi "semplicemente" si ferma a parlare con i pazienti, ascoltando le loro storie e custodendo con cura questi racconti. Ma se tutto questo non riceve una retribuzione, vuol dire che il "lavoro" di queste persone non ha valore? No, al contrario questo tipo di lavoro ha un valore incommensurabile che non potrebbe essere quantificato con un numero a fine mese. Ed è così che i sorrisi dei pazienti diventano lo stipendio e i ringraziamenti dei familiari, un lauto rimborso spese. Ma come si chiama questo "lavoro" non retribuito ma cosi importante? Il suo nome è Volontariato ed è un lavoro che possiamo fare tutti. Non è richiesta esperienza o competenze specifiche, titoli di studio eccelsi o master, è sufficiente trovare il proprio posto nel mondo e capire che ognuno di noi è in grado di aiutare il prossimo e che in questo, si prova un tipo di felicità, molto rara e preziosa.

Per il Centro Nazionale per il Volontariatoi volontari in Italia sono più di ottocentomila e il 22,1% di loro ha meno di 30 anni.

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Volontariato e scuola
     Il dato è estremamente positivo e incoraggiante, in una società caratterizzata da profondo individualismo.La  scuola ha, in questo, un merito indiscutibile per l’opera di sensibilizzazione che svolge in vari modi, nei confronti dei giovani. Luogo privilegiato per la formazione della cittadinanza attiva, democratica, partecipativa, la scuola ogni anno favorisce l’incontro delle tante associazioni di volontariato e dei ragazzi.
  Nel 2009 sono stati coinvolti 163 mila studenti in esperienze di volontariato negli ambiti sociale, religioso, politico, della difesa dei diritti e soccorso umanitario, della tutela ambientale o delle attività culturali.
Questo denota  una certa sensibilità per l’agire senza un tornaconto personale, se non quello della gratificazione profonda e della appagante consapevolezza di fare qualcosa per la collettività o per chi è in difficoltà.

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La bellezza del volontariato è duplice, è insita in chi la riceve e in chi la attua attivamente. E' trovare una propria dimensione, sapere di essere un cittadino a tutti gli effetti che è in grado di modificare positivamente la realtà che lo circonda. E' proprio in questo concetto che trova le sue radici la famossima frase del Mahatma Gandhi che esortò i giovani a essere loro in primis il cambiamento che vorrebbero vedere avvenire nel mondo.
                                                                        


                                                                                                    Talò Marco Francesco 
 








































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