mercoledì 23 novembre 2016

Torino81-Pro Recco, una sconfitta che sa di vittoria

Una realtà sportiva che sempre più si sta affermando nella città della Mole oltre alle più soggette ai riflettori come Juve, Toro e Auxilium è la Torino 81. La società sotto la guida del mitico Mattia Aversa,ora presidente onorario, che ha vestito i colori gialloblu da giocatore prima da allenatore poi e infine come presidente, lanciando anche suo figlio Simone ora coach. La sua squadra ha navigato per le maggiori categorie italiane per anni fino alla trionfale cavalcata dell’anno scorso che ha portato alla storica promozione in A1, la massima serie dove i torinesi erano assenti da più di trent’anni.Il campionato passato è stato avvincente,ricco di partite emozionanti e culminato con la vittoria dei playoff a Roma ai rigori.

foto di Fin Piemonte
 La società ha alzato il livello dell’organico per affrontare la serie superiore con notevoli sforzi che hanno portato a numerosi innesti di qualità come sottolinea il coach Simone Aversa in un'intervista rilasciata al sito "Waterpolo Development World". Questo anche grazie ai nuovi sponsor come ad esempio Reale Mutua che si aggiungono alla storica Iren e Mirafiori Motor Village.
Sabato 12 novembre è il giorno che meglio può simboleggiare il coronamento di ogni sacrificio passato. Si presenta infatti a Torino la Pro Recco. Il teatro dello spettacolo è il Palazzo del nuoto;che ospita eccezionalmente i padroni di casa per questa partita, vista la sua maggior capienza rispetto alla vicina piscina Monumentale. Gli avversari dei torinesi sono infarciti di campioni,detentori di 11 coppe Italia, 8 coppe dei campioni e 30 scudetti di cui gli ultimi 10 consecutivi, c’è chi li ha definiti il Barcellona della pallanuoto, senza dubbio sono la squadra più forte del mondo. Nella loro rosa compaiono giocatori del calibro di Stefano Tempesti e Francesco Di Fulvio l’uno leggenda della nazionale azzurra l’altro colonna portante dell’Italia di bronzo a Rio in compagnia di Figlioli,Fondelli e Bodegas anche loro entrati in acqua con la calotta blu dei liguri. A completare la squadra il croato Sandro Sukno,da molti considerato il più forte giocatore al mondo e il serbo Dusan Mandic, non da meno, oltre a Gonzalo Echenique, uno dei migliori elementi della nazionale spagnola. E’ invece stato tenuto a riposo Aleksandar Ivovic fuoriclasse montenegrino di assoluto valore.
Stefano Tempesti, Rio 2016 (foto di GoNews)


 La fama della Pro Recco e la possibilità di vedere i più grandi campioni della pallanuoto dei nostri giorni ha mobilitato il pubblico delle grandi occasioni. Presenti ben 1200 spettatori (fonte Torino 81) e piscina sold out tanto che,dopo una certa ora, l’ingresso non era più possibile per ragioni di sicurezza. Un centinaio di spettatori restanti si sono dunque radunati al di fuori della parete di vetro in via Filadelfia per cercare di sbirciare qualcosa. Fra questi ovviamente compaiono tutti gli appassionati e gli appartenenti a tutte le società pallanuotistiche piemontesi, ma anche tanti tifosi occasionali desiderosi di assistere ad una partita di alto livello. Presenti inoltre una serie di vip come Andrea Agnelli, Paolo Galimberti e Cristina Chiabotto oltre al presidente della Pro Recco Maurizio Felugo, tifosissimo juventino e amico del presidente dei bianconeri oltre alla leggenda vivente della pallanuoto italiana Eraldo Pizzo. L’evento verrà inoltre trasmesso via radio e su numerosi siti di streaming. Date queste premesse si inizia con la presentazione delle squadre.

Le squadre durante l'inno nazionale (foto di M. Civitico)
 Lo speaker di casa, ancora prima dell’inizio del match, invita i tifosi torinesi a dare il benvenuto ai supporter liguri, civilmente mischiati ai locali sulle tribune, e la piscina risponde con un grande applauso. La partita inizia con un tifo entusiasta che sospinge i padroni di casa a sfiorare subito un gol. E’ però uno dei pochi squilli offensivi della Reale Mutua in un primo tempo dove gli ospiti salgono rapidamente in cattedra. Si oppone però ad una più ampia goleada il portiere torinese Rolle con dei grandissimi interventi  che infiammano il pubblico che intona cori e canti che lo vogliono in nazionale.
Andrea Rolle si esibisce in una delle numerose parate (foto di M. Civitico)

Il primo tempo si conclude 3-0 per il Recco, ma la Torino 81 sembra comunque in partita, intenzionata a regalare una serata di spettacolo ai numerosissimi appassionati accorsi. Nel secondo tempo l’esplosività atletica di Di Fulvio si fa sentire e il pescarese mette a segno due gol nel giro di due minuti. L’Iren cerca insistentemente il centroboa neoacquisto Petar Filipovic affidandosi inoltre s
pesso all’esperienza di Ivan Vuksanovic, la colonna portante della squadra. I liguri trovano però altri due centri con Bodegas e Mandic. A circa tre minuti dalla fine del quarto i torinesi trovano il primo gol con Tommaso Seinera,il pubblico,per niente abbattuto dalla supremazia degli avversari, esplode in un boato. Replica al centro dei padroni di casa Figlioli nell’azione successiva. Alla fine del quarto dopo aver lottato in continuazione contro l’intera difesa avversaria trova la porta Filipovic e questo è sicuramente il momento nel quale Torino, rinfrancata, esprime la miglior pallanuoto. Il terzo quarto è il trionfo della superiorità tecnica e fisica degli alieni allenati da coach Vujasinovic. La Pro Recco infatti allunga sulle ali di Sukno e Di Fulvio che, con una doppietta a testa, e il gol di Echenique portano il punteggio a 13. Se i gol subiti sono certo numerosi non si puo’ dire che la squadra di Simone Aversa non ci provi in attacco
Daniel Presciutti in azione (foto di M. Civitico)
 come testimoniato dallo splendido secondo gol di Tommaso Seinera addirittura di palombella; una realizzazione in una delle forme più eleganti e tecnicamente difficili al portiere più forte di tutti i tempi è un’esperienza da raccontare ai nipotini. Il quarto quarto inizia con le squadre consce di un risultato già scritto. Complice la girandola dei cambi che coinvolge anche i portieri, per dare la possibilità di mettersi in mostra a chi di solito gioca meno, inizia quello che se fossimo in ambito cestistico si potrebbe chiamare garbage time. Ovvero si cercano alcune azioni sterili e individualiste al fine dello spettacolo proprio perché ormai si conosce già il nome del vincitore. Questo non impedisce alla Pro Recco di realizzare altri quattro gol.

 Punteggio finale 17-3; parziali 0-3 2-5 1-5 0-4; marcatori:Torino 81:Filipovic P. 1, Seinera T. 2 Pro Recco:Alesiani J. 1, Bodegas M. 2, Di Fulvio F. 3, Di Somma E. 2, Echenique Saglietti G. 2, Figari N. 2, Figlioli P. 2, Fondelli A. 1, Mandic D. 1,  Sukno S. 2  ; nessun giocatore uscito per limite di falli; Superiorità numeriche Torino 0/1 Recco 2/5; Spettatori 1200 circa. 
Di seguito l'opinione del coach Simone Aversa 
                    La partita termina così,fra gli applausi del pubblico per entrambi gli schieramenti. Agli uni per la loro abilità tecnica e bravura agli altri per la possibilità data a questo splendido pubblico di ammirare così tanti campioni insieme.In sintesi ha vinto lo sport,come testimoniano le dichiarazioni di Vujanovic e Tempesti. Il primo ha dichiarato al sito del Recco che la serata allo stadio del nuoto deve essere un esempio per tutte le altre società, il secondo ha affidato a Facebook i suoi complimenti. Questi elogi si uniscono al coro della Canottieri Napoli, altra squadra blasonata ospitata alla Monumentale il 20 ottobre, i cui giocatori avevano a lungo applaudito i supporter torinesi per la loro sportività. Tutto ciò prova quanto il capoluogo sabaudo abbia fame di pallanuoto e stia reagendo in modo più che positivo agli sforzi dei dirigenti e dei giocatori che si stanno prodigando per accontentarlo. L’ultima partita è però numericamente ancor più importante. Torino è piena di giocatori che magari hanno fatto tutta la trafila delle giovanili,che magari ora studiano all’università o già lavorano e che si sacrificano incastrando i propri impegni con duri e costanti allenamenti rinunciando spesso a qualcosa. Ecco in questa serata credo che le rinunce di ragazzi così,di giocatori come Maffè,Oggero,Seinera,Giuliano,Azzi tutti ragazzi che con la loro passione per questo sport,che a sette o otto anni hanno iniziato ad allenarsi alla piscina Monumentale, ora hanno riunito 1200 persone e hanno giocato contro i più forti.Questo per loro deve essere motivo di orgoglio. Perché la pallanuoto è uno sport povero,non ci sono traguardi economici da raggiungere, solo traguardi sportivi la cui massima aspirazione è prender parte alla rassegna olimpica. Ci riescono 15 persone ogni quattro anni, definirlo elitario è dir poco. Però questi ragazzi, che forse alle Olimpiadi non ci andranno mai, hanno portato 1200 persone in piscina, Italia-Montenegro valevole per il bronzo olimpico di Rio è stata vista dal vivo da 1500 spettatori. Direi che questa sera, i giocatori torinesi una fetta di bronzo l’hanno vinta anche loro.
Mattia Civitico

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