![]() |
foto di Fin Piemonte |
Sabato 12 novembre è il giorno che meglio può simboleggiare il coronamento di ogni sacrificio passato. Si presenta infatti a Torino la Pro Recco. Il teatro dello spettacolo è il Palazzo del nuoto;che ospita eccezionalmente i padroni di casa per questa partita, vista la sua maggior capienza rispetto alla vicina piscina Monumentale. Gli avversari dei torinesi sono infarciti di campioni,detentori di 11 coppe Italia, 8 coppe dei campioni e 30 scudetti di cui gli ultimi 10 consecutivi, c’è chi li ha definiti il Barcellona della pallanuoto, senza dubbio sono la squadra più forte del mondo. Nella loro rosa compaiono giocatori del calibro di Stefano Tempesti e Francesco Di Fulvio l’uno leggenda della nazionale azzurra l’altro colonna portante dell’Italia di bronzo a Rio in compagnia di Figlioli,Fondelli e Bodegas anche loro entrati in acqua con la calotta blu dei liguri. A completare la squadra il croato Sandro Sukno,da molti considerato il più forte giocatore al mondo e il serbo Dusan Mandic, non da meno, oltre a Gonzalo Echenique, uno dei migliori elementi della nazionale spagnola. E’ invece stato tenuto a riposo Aleksandar Ivovic fuoriclasse montenegrino di assoluto valore.
![]() |
Stefano Tempesti, Rio 2016 (foto di GoNews) |
La fama della Pro Recco e la possibilità di vedere i più grandi campioni della pallanuoto dei nostri giorni ha mobilitato il pubblico delle grandi occasioni. Presenti ben 1200 spettatori (fonte Torino 81) e piscina sold out tanto che,dopo una certa ora, l’ingresso non era più possibile per ragioni di sicurezza. Un centinaio di spettatori restanti si sono dunque radunati al di fuori della parete di vetro in via Filadelfia per cercare di sbirciare qualcosa. Fra questi ovviamente compaiono tutti gli appassionati e gli appartenenti a tutte le società pallanuotistiche piemontesi, ma anche tanti tifosi occasionali desiderosi di assistere ad una partita di alto livello. Presenti inoltre una serie di vip come Andrea Agnelli, Paolo Galimberti e Cristina Chiabotto oltre al presidente della Pro Recco Maurizio Felugo, tifosissimo juventino e amico del presidente dei bianconeri oltre alla leggenda vivente della pallanuoto italiana Eraldo Pizzo. L’evento verrà inoltre trasmesso via radio e su numerosi siti di streaming. Date queste premesse si inizia con la presentazione delle squadre.
Le squadre durante l'inno nazionale (foto di M. Civitico) |
Andrea Rolle si esibisce in una delle numerose parate (foto di M. Civitico) |
Daniel Presciutti in azione (foto di M. Civitico) |
Punteggio finale 17-3; parziali 0-3 2-5 1-5 0-4; marcatori:Torino 81:Filipovic P. 1, Seinera T. 2 Pro Recco:Alesiani J. 1, Bodegas M. 2, Di Fulvio F. 3, Di Somma E. 2, Echenique Saglietti G. 2, Figari N. 2, Figlioli P. 2, Fondelli A. 1, Mandic D. 1, Sukno S. 2 ; nessun giocatore uscito per limite di falli; Superiorità numeriche Torino 0/1 Recco 2/5; Spettatori 1200 circa.
Di seguito l'opinione del coach Simone Aversa
La partita termina così,fra gli applausi del pubblico per entrambi gli schieramenti. Agli uni per la loro abilità tecnica e bravura agli altri per la possibilità data a questo splendido pubblico di ammirare così tanti campioni insieme.In sintesi ha vinto lo sport,come testimoniano le dichiarazioni di Vujanovic e Tempesti. Il primo ha dichiarato al sito del Recco che la serata allo stadio del nuoto deve essere un esempio per tutte le altre società, il secondo ha affidato a Facebook i suoi complimenti. Questi elogi si uniscono al coro della Canottieri Napoli, altra squadra blasonata ospitata alla Monumentale il 20 ottobre, i cui giocatori avevano a lungo applaudito i supporter torinesi per la loro sportività. Tutto ciò prova quanto il capoluogo sabaudo abbia fame di pallanuoto e stia reagendo in modo più che positivo agli sforzi dei dirigenti e dei giocatori che si stanno prodigando per accontentarlo. L’ultima partita è però numericamente ancor più importante. Torino è piena di giocatori che magari hanno fatto tutta la trafila delle giovanili,che magari ora studiano all’università o già lavorano e che si sacrificano incastrando i propri impegni con duri e costanti allenamenti rinunciando spesso a qualcosa. Ecco in questa serata credo che le rinunce di ragazzi così,di giocatori come Maffè,Oggero,Seinera,Giuliano,Azzi tutti ragazzi che con la loro passione per questo sport,che a sette o otto anni hanno iniziato ad allenarsi alla piscina Monumentale, ora hanno riunito 1200 persone e hanno giocato contro i più forti.Questo per loro deve essere motivo di orgoglio. Perché la pallanuoto è uno sport povero,non ci sono traguardi economici da raggiungere, solo traguardi sportivi la cui massima aspirazione è prender parte alla rassegna olimpica. Ci riescono 15 persone ogni quattro anni, definirlo elitario è dir poco. Però questi ragazzi, che forse alle Olimpiadi non ci andranno mai, hanno portato 1200 persone in piscina, Italia-Montenegro valevole per il bronzo olimpico di Rio è stata vista dal vivo da 1500 spettatori. Direi che questa sera, i giocatori torinesi una fetta di bronzo l’hanno vinta anche loro.
Mattia Civitico
Nessun commento:
Posta un commento